sabato 3 giugno 2017

SEGUIMI!



Meditazioni sulla liturgia
 di sabato della VII settimana di Pasqua

" Tu seguimi!" (Gv 21,22)

Certo che non dovremmo mai stancarci di leggere il vangelo perchè le istruzioni in esso contenute per una vita buona, bella, piena, vera diventano sempre più chiare, man mano che procediamo nella conoscenza della nostra identità di figli di Dio.
Non possiamo più tergiversare, fingere di non aver capito, saltare qualche passaggio scomodo perchè non ci giova e non ci salva.
Ricordo quando ero bambina cercavo di truccare le carte con il sacerdote quando andavo a confessarmi, abbassando la voce per i peccati a mio parere più gravi, o assolvendomi da sola con ragionamenti inventati di volta in volta.
E poi c'era mia madre che come il Padreterno non era mai contenta di quello che facevo, di come lo facevo e mio padre severissimo quando si trattava di portare rispetto alle persone o di rientrare a casa prima che calasse il sole.
Ero diventata maestra per evitare le conseguenze della non osservanza delle leggi divine e umane.
Specializzata nel truccare le carte nascosi a me stessa e agli altri la mia vera identità, vantandomi di essere brava a coprire, nascondere, camuffare, ciò che di me non mi piaceva e che pensavo fosse motivo di giudizio negativo da parte dei miei interlocutori.
Ebbene arriva il tempo che ti devi spogliare, volente o nolente, il tempo in cui a nessuno importa se sei bella, brava, intelligente, bella.
Arriva il tempo in cui rimani sola a riflettere su ciò che conta nella vita, ti trovi a desiderare ciò che non gli altri ma L'Altro, il Signore, l'Altissimo Onnipotente e Santo vuole da te.
Arriva il tempo ed è questo in cui la vita ti chiede indietro quello che disprezzavi perchè imperfetto, e tu faresti le carte false per evitare che accada.
"Verranno i giorni in cui ti cingeranno la veste e ti porteranno lì dove tu non vuoi"
Gesù alludeva alla morte a cui Pietro sarebbe andato incontro, ma ci sono tante morti non meno dolirose, morti a piccole dosi che ti sfibrano e mettono continuamente alla prova la tua fede..
Non ti deve importare ciò che faranno gli altri, se a loro toccherà una sorte migliore o peggiore dela tua.
"Seguimi!" è l'imperatvo categorico di Gesù per chi lo ama.
Se sei figlio di Dio non puoi avere tentennamenti, anche se come Pietro ami come sai, come puoi amare, se come Pietro riconosci I tuoi limiti ma ti fidi di Lui

Nessun commento: